Due parole chiave:protezione e prevenzione!
Occhi stanchi e arrossati dalla luce blu
Trascorrere lungo tempo di fronte agli schermi digitali porta ad una maggiore evaporazione del film lacrimale e ad una riduzione della frequenza di ammiccamento spontaneo. La minor frequenza di ammiccamento, in particolare, compromette la buona lubrificazione oculare. Di conseguenza, si tende a sperimentare una sensazione di affaticamento, ma spesso anche di bruciore, sensazione di corpo estraneo, arrossamento e talvolta anche dolore. A questi sintomi si possono aggiungere nausea, dolore cervicale, mal di testa, vertigini. Uno status che può peggiorare la sintomatologia di un paziente affetto da Sindrome dell’Occhio Secco o che, cronicizzandosi, può innescare la patologia ove non presente.
Si consiglia di fare pause frequenti, alzandosi dalla propria postazione ogni venti minuti circa, e di volgere lo sguardo alla finestra. Guardare lontano ha un effetto riposante sull’occhio e lo riporta ad un tipo di visione differente sia per quanto riguarda le distanze, sia per ciò che concerne il tipo di luce e di colori. Ancora, è sconsigliabile usare in modo prolungato le lenti a contatto in occasione di sessioni di lavoro o di studio a video. I portatori di lenti a contatto potranno riservarne l’uso per le occasioni di svago e per il fine settimana, prediligendo invece gli occhiali da vista durante lo smart working o la didattica a distanza.
Per questo vengono consigliati gli occhiali anti luce blu. Le lenti di questi modelli presentano un filtro che permette di mitigare l’azione della luce blu sugli occhi di chi li indossa, in modo che si possano mettere a fuoco lo schermo più facilmente, rendendo più nitido e comprensibile non solo il testo scritto, ma anche grafici o immagini colorate.
In generale, gli occhiali con lenti anti luce blu vengono consigliati a chi ha già problemi alla vista, ma occorre fare molta attenzione: anche in caso di visione perfetta è molto facile sviluppare la sindrome di visione al computer, particolarmente sgradevole anche per i lavoratori o gli studenti che devono lavorare fino a tardi su testi, grafici o fogli di calcolo. Una volta indossati questi dispositivi, tuttavia, è bene non dimenticare anche i piccoli accorgimenti che permettono di far riposare brevemente gli occhi, come il distogliere lo sguardo dallo schermo o l’utilizzo di una fonte luminosa adeguata.